Volevo vivere la mia esistenza Lavorando e amando Come ho sempre saputo fare Come ho sempre saputo fare Ma la guerra ha scelto per noi Con le sue leggi
Ascoltavo in lontananza il rapido scorrere di un fiume in piena tormentate immagini ritrovano la pace in questi luoghi Adoro i tramonti di questa stagione
Mille crudeli nemici Assediano la nostra vita Sempre da noi maledetta ma sempre cosi cara Il nostro cuore smarrito Senza guida e senza appoggio
Sono sul mio treno Dolce movimento Il cuore guida la mia mano Guido piano riflettendo Sul bisogno ricambiare che c?e in me Fuori e dentro me E ricordo
Dalle strade bagnate di pianto una perla tra i denti del tempo e il dolore all' idea di avere perso a dieci anni l'innocenza sola, trascinando coraggio
Bambino Armato e disarmato in una foto Senza felicita Sfogliato e impaginato in questa vita sola Che non ti guarira Crescero e saro un po? piu uomo ancora
Ogni sguardo di bambino e Sguardo di zingaro della citta Lo spavento, la tranquillita Delle idee che non ritornano. Occhi troppo rapidi per noi Che abbiamo
Mi volevi intravedere mi bastava intravederti da un tuo quadro regalato l'ombra dei tuoi passi su di me oh no oh no se non e amore oh no oh no se non
Nel cielo passano le nuvole che vanno verso il mare sembrano fazzoletti bianchi che salutano il nostro amore Dio come ti amo non e possibile avere tra
Se prego e non so mai Scandire le parole Non quelle che ricordo io Ma quelle che trasmette il cuore Ma che preghiera e Gettata contro i muri Tra i santi
Ya me canso de llorar y no amanece Ya no se si maldecirte o por ti rezar. Tengo miedo de buscarte y de encontrarte Donde me aseguran mis amigos que te
Un?altra notte alla finestra Io so che arriverai Come ogni notte dentro i miei sogni Posso raggiungerti Lasciami credere che non e? ingenuita? <a href
Verso casa la pioggia minaccia la calma di questa pianura ma io non sento niente se non la tua assenza chiassosa assenza Verso casa mi lascio abbracciare
Intravedo le luci di una sera inquieta davanti a me il lento passare di un secolo prospettive incerte il bisogno di identita davanti a me un triste scenario
Lascero tutti i miei figli ad un futuro incerto mangero composta a tavola con mani giunte piangero con discrezione e senza dar nell' occhio dormiro come
Treni che partivano Treni che tornavano Dietro loro tutto e niente Mani vuote della gente? E un ragazzo come me Io l?ho visto perdersi Oltre la
Sono sfinita e valuto che sarebbe piu semplice lasciar perdere mi domando se posso scegliere.. distrattamente finisco il mio te considerando che son gia
Notte d'estate nella mia stanza immagini in bianco e nero nuove percezioni, nuove inclinazioni ritorno al presente, dolcemente penseresti di me che possiedo