parli come uno che si sente ancora vivo ma non riesce piu' a ridere di se' a cosa serve trattenere il tuo respiro su tutta questa finta modernita
Settembre e' sempre vero arrivi piano su di me sei tu il mio sogno vero, la possibilita' sai come a volte tremo e come a volte il cielo e' insostenibile
Sono i segni amari delle mie fatiche, quelli che vedi, sul mio sorriso. sono i segni amari delle rinuncie di chi vende cara la sua pelle. come un brigante
Sono un cantante troppo lavoro poco futuro nessun decoro e allora suono sempre piu' forte per conquistare l'alterita' voglio un dottore uno sciamano
Cio' che non volevi e' avvenuto gia' mentre rincorrevi la tua felicita' quello che non vedi e' una possibilita' dove c'e il silenzio non c'e nessuna
(feat.syria) [A]: Sono io quello che senti intorno a te ma poi non credi posso entrarti dentro. [S]: Sono io quella che lasci ogni giorno e non ti accorgi
Io considero tutto quello che so' non quello che ho e se non ho mai capito bene di come si fa' dalla deriva di questa citta' sono impermeabile alle
madre madre mia non devi aver paura dei nuovi creditori e degli esattori alla moda la strada ora e' in salita si lotta qui in periferia facciamo